Tour de France 2024, tripletta di Biniam Girmay! Battuti Wout Van Aert e Arnaud Démare (poi declassato), Primoz Roglic perde 2’27”
Ancora Biniam Girmay al Tour de France 2024. Splendida volata in rimonta per il corridore della Intemarché-Wanty che supera Wout Van Aert, autore di uno sprint di grande forza avendo anche dovuto cambiare direzione a causa del movimento di Arnaud Démare, che era partito in testa lanciato dai suoi compagni, venendo poi declassato dalla giuria proprio per quello spostamento. Per la Maglia Verde arriva così il terzo successo in questa edizione, che gli garantisce anche un ulteriore bottino in ottica classifica a punti, soprattutto considerando che il suo rivale principale, Jasper Philipsen, ha chiuso solamente sesto avendo dovuto fare la volata quasi da solo vista l’assenza di Mathieu van der Poel, coinvolto in una maxi-caduta nel finale assieme a Primoz Roglic, giunto poi al traguardo con 2’27” minuti di ritardo.
Lo sloveno scivola così in sesta posizione in classifica generale, che per le altre posizioni di vertice resta invariata. Al comando dunque sempre Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), con un vantaggio di 1’06” su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 1’14” su Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike).
Il video dell’arrivo
https://www.youtube.com/watch?v=gRVI-Xsk7KU
Il racconto della tappa
Pochi secondi di gara e Kevin Geniets (Groupama-FDJ) si lancia all’attacco. Il lussemburghese viene raggiunto da Thomas Gachignard (TotalEnergies) e i due riescono ad avere una quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo. Dietro, però, una raffica di contrattacchi porta il margine ad accorciarsi: Louis Meintjes (Intermarché-Wanty) si accoda ai due, ma poco dopo è l’intero gruppo a raggiungere il terzetto di attaccanti.
La serie di tentativi non si ferma e il ritmo molto alto costa caro a Fabio Jakobsen (Dsm Firmenich PostNL), che si stacca subito e che finirà poi per ritirarsi. Fra i corridori attivi ci sono Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e praticamente tutti i corridori della Groupama-FDJ. Uno di questi, Valentin Madouas, riesce a prendere un po’ di spazio: sulle sue tracce si lanciano Jonas Abrahamsen (Uno-X), Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e, poco dopo, anche Anthony Turgis (TotalEnergies). Si compone così un quartetto di attaccanti, proprio nel momento in cui nella pancia del gruppo si verifica una caduta: a terra ci finiscono Geraint Thomas (Ineos), Sean Quinn (Ef Education-EasyPost) e Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck), ma fra i corridori costretti a fermarsi c’è anche Tadej Pogačar (UAE), che riparte dopo aver risolto un problema meccanico.
La Maglia Gialla riesce a rientrare, scortato dal compagno di squadra Adam Yates, anche perché il gruppo rallenta decisamente, cosa che, nel frattempo, consente al quartetto in fuga di consolidare il vantaggio. Una volta ammortizzate le varie conseguenze della caduta, la Alpecin-Deceuninck inizia a spingere portando subito il vantaggio dei battistrada sotto i 3 minuti. Un tratto di saliscendi costa a Pello Bilbao (Bahrain Victorious) diversi momenti di difficoltà, con il basco che non riesce a tenere le ruote del gruppo nelle parti in salita. Il vantaggio dei fuggitivi si consolida intorno ai 2′, con Abrahamsen che raccoglie punti per la classifica della Maglia a Pois passando per primo ai due GPM previsti nel settore centrale della tappa,
Dopo aver tenuto sotto controllo la fuga anche sulla seconda salita e gli strappi successivi, il gruppo si comincia ad avvicinare all’approccio al TV, con la Intermarché-Wanty che forza l’andatura per lo sprint. Recuperati i primi 30 secondi, l’inseguimento prosegue veloce fino ad avvicinarsi a un minuto, distacco che rimane stabile per qualche chilometro, prima che arrivino anche gli uomini Movistar a dare un mano in testa. Il ricongiungimento avviene così prima di entrare nei 40 chilometri conclusivi. Se qualcuno a quel punto temeva, o sperava, in qualche nuova azione, la realtà è ben diversa, e non si muove nessuno, tanto che cala anche la tensione e, conseguentemente, la velocità.
Forse anche per questo c’è meno concentrazione e quando Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) finisce a terra per colpa di un cordolo spartitraffico si innesca una maxi-caduta che vede Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe) tra i primi a cadere. Lo sloveno è atteso da quasi tutta la suqadra, ma appare piuttosto colpito, finendo così per perdere 2’27” al traguardo visto che davanti, dopo un momento di rallentamento, inevitabilmente inizia la bagarre per lo sprint.
Una situazione anche abbastanza confusa per lo sprint, con la Arkéa – B&B Hotels che prova ad approfittarne visto che le altre squadre non sembrano avere un treno in grado di prendere in mano la situazione. A lanciare lo sprint è così Dan McLay, in favore di Arnaud Démare, con il francese che si muove verso le transenne (movimento che gli costerà la terza posizione, per decisione della giuria, in favore di Pascal Ackermann). Chiuso da questo movimento, Wout Van Aert prova a quel punto a muoversi dall’altra parte, innescando un bel testa a testa con Biniam Girmay, che in grande rimonta supera tutti e si prende la terza vittoria.
Risultato Tappa 12 Tour de France 2024
Classifiche Tour de France 2024
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